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Ecco la guida definitiva sulla cannabis!

Pubblicato Da: Marco / Pubblicato Il: 24 gen, 2022

Guida cannabis

Senza dubbio la Cannabis è la pianta più affascinante del mondo. La sua storia millenaria, i mille impieghi diversi, le sue grandi proprietà medicali e gli effetti meravigliosamente mistici l'hanno resa oggetto di venerazione in ogni epoca.

E la cosa ancora più incredibile è che ogni giorno nuovi studi riescono a trovare in questa pianta nuove applicazioni, nuovi impieghi benefici, come se dopo oltre diecimila anni di utilizzo avesse ancora mille segreti da raccontare.

Eppure nonostante le sue tante virtù la Cannabis è considerata illegale in buona parte del pianeta (ma la strada della sua legalizzazione appare ogni giorno più vicina) perché i suoi effetti euforizzanti e psicoattivi la fanno classificare come droga.

Oggigiorno per fortuna esiste anche la sua variante legale (CBD), priva del principio attivo psicotropo, che è liberamente commercializzata e coltivata anche in Italia.

Cos’è la Cannabis ?

Cannabis, il suggestivo nome che da sempre associamo appunto alle "canne", non è altro che il termine scientifico che indica la Canapa. Una pianta della famiglia delle Cannabaceae realmente miracolosa, dato che è usata in tantissimi ambiti: da essa si ricavano materie plastiche, biomasse combustibili, prodotti cosmetici, tessuti, carta, miscele per l'edilizia e tanto altro ancora.

Gli aspetti della Cannabis che a noi interessano di più sono quello medico, dove si rivela un rimedio portentoso per innumerevoli mali e dolori cronici, e quello ricreativo, che di solito si ottiene fumandola o ingerendola.

Storia della cannabis

La storia di questa pianta è antichissima, così come il suo utilizzo da parte degli uomini. Sicuramente è sempre stata utilizzata anche in tempi lontanissimi per il suo fine principale ovvero la produzione di corde e tessuti.

Ma anche le origini del suo aspetto farmacologico si perdono nei millenni, conosciuta come rimedio per curare l'ansia, la tristezza, l'insonnia ma anche reumatismi, gotta e tanti altri malanni. Le sue prime tracce le troviamo documentate nella cultura cinese e in quella indiana, ma già diversi secoli prima di Cristo la Cannabis era molto diffusa anche in Europa e in generale in tutto il Mediterraneo e oltre.

Oggi quando parliamo di Cannabis prevalentemente ci concentriamo sugli effetti psicotropi regalati da questa pianta, in particolare dai suoi derivati: marijuana e hashish.

La marijuana è una mistura di fiori, foglie, semi e altre parti della pianta, che viene essiccata per poter essere infine fumata all'interno di cartine, pipe o bong. L'hashish invece si ottiene dalla resina prodotta dai fiori, setacciata, riscaldata e pressata, sempre per poter essere fumata.

Quali sono le principali varietà di cannabis

Le grandi varietà di Cannabis sono tre, delle quali due molto note e una terza poco conosciuta anche dagli appassionati di questa pianta. Oltre ad avere una conformazione fisica diversa, queste varietà si differenziano anche per gli effetti che producono in chi le assume.

Cannabis Indica

Già dal suo nome possiamo immaginare il subcontinente Indiano, ma anche Afghanistan, Hindu Kush, Marocco. La varietà Indica mostra piante dall'aspetto più tozzo rispetto alle Sativa: basse e piene, ricche di rami, con foglie larghe.

Anche i suoi effetti psicoattivi rimandano a quelle culture orientali, dato che infondono una profonda pace, serenità interiore, misticismo e voglia di entrare in contatto con una dimensione più profonda.

Il suo livello di THC (il principio attivo psicotropo) è molto alto e quindi i suoi effetti risultano particolarmente forti e intensi

Cannabis Sativa

Qui invece dobbiamo pensare al Sud America: Colombia, Messico, ma anche Thailandia e paesi del Sud Est Asiatico. Queste piante si distinguono per l'altezza elevata, con foglie strette e lunghe e ramificazioni meno affollate. Rispetto all'Indica qui il sole cocente dei paesi di origine fa sentire il suo calore sotto forma di euforia, creatività dirompente, allegria e maggiore capacità di provare piacere in chi la assume.

Tuttavia la sua concentrazione di THC è notevolmente inferiore nella cannabis sativa rispetto a quella presente nelle varietà Indica.

Cannabis Ruderalis

Non tutti la conoscono, ma la Ruderalis è diffusa su un territorio immenso come quello della Russia, con annessa Europa Centrale e Asia. Sicuramente meno nobile rispetto alle altre due sorelle più conosciute, è una varietà autofiorente particolarmente coriacea e infestante, capace di resistere nelle condizioni climatiche più estreme.

I suoi effetti stupefacenti sono molto inferiori rispetto a quelli di Indica e Sativa, ma la sua resistenza e la sua capacità autofiorente la rendono ottima per realizzare incroci resistenti anche di ottima qualità

Quali sono gli effetti e l’uso della cannabis?

Effetti della Cannabis

Gli effetti della Cannabis possono essere di vario tipo, a seconda del tipo di qualità, della persona che la assume, della situazione e dell'umore in quel momento. Sostanzialmente l'effetto forse più noto è quello di una forte leggerezza mentale, con conseguente allontamento di stress, ansia, malumore.

Infatti spesso ci accorgiamo che qualcuno ha fumato marijuana o hashish proprio guardando i suoi sorrisi, le risate apparentemente senza senso, l'atteggiamento tranquillo di chi si sente senza preoccupazioni.

Ma la Cannabis non è solo questo: aumenta la creatività, la capacità di condurre ragionamenti astratti e filosofici, di godere di tanti stimoli visuali, uditivi, tattili e del gusto, ai quali solitamente non prestiamo attenzione.

In generale ci dona quell'armonia col mondo circostante e quel desiderio di pace un po' mistica che nella vita di tutti i giorni troppo spesso non sappiamo ascoltare.

C'è chi erroneamente paragona i suoi effetti a quelli dell'alcool, ma chi ha fumato marijuana anche solo una volta nella vita conosce bene le differenze.

L'alcool, oltre a devastare il fisico e a portare una terribile dipendenza, può renderci aggressivi, molesti, depressi. Quanto di più lontano dalla descrizione del consumatore tipico di erba, sostanza che oltretutto non porta nessuna dipendenza fisica.

Uso medicale della Cannabis

Ma non sottovalutiamo il suo impiego benefico e curativo, dato che gli antichi non sbagliavano di certo a trattarla come rimedio universale. Oggi l'ambito medico scientifico è concorde nel decantare le virtù della Cannabis nel trattamento del dolore cronico e nel donare sollievo anche a chi soffre di gravi malattie.

Inoltre favorisce il sonno, stimola l'appetito e aiuta a rilassare corpo e mente.

Dove si coltiva la cannabis?

Dove si coltiva la cannabis

Oggi è possibile coltivare Cannabis nella sua variante legale pressochè ovunque, sia perché anche in Italia la legge finalmente lo consente (leggi il paragrafo sulla Cannabis Light più avanti), sia perché la tecnologia permette di creare coltivazioni di successo anche in ambienti chiusi. Anche in casa è possibile coltivare Cannabis, con l'acquisto di un semplice starter kit apposito per questo scopo.

Coltivare Cannabis all'interno

Non è più un problema avviare la propria piantagione di Cannabis in città, perché sul mercato è possibile trovare tutto l'occorrente per coltivare all'interno. Dotandoti di luci artificiali, concimi per Cannabis, sistemi per favorire il ricircolo d'aria, la tua coltivazione non avrà niente da invidiare a quelle all'aperto.

Il grande vantaggio è quello di non essere schiavi di ingerenze esterne quali clima, infestazioni di parassiti, inquinamento.

Coltivare Cannabis all'esterno

Tutto nasce da qui, del resto stiamo parlando di agricoltura. Piantare Cannabis in vaso può dare ottimi frutti, ma sicuramente il terreno di un campo e la luce di un caldo sole naturale sono l'ambiente ideale per far crescere piante alte, rigogliose e cariche.

Ovviamente serve avere ottima terra, condizioni climatiche favorevoli, una buona luce tutto l'anno e una zona esente da inquinamento e parassiti.

Coltivare Cannabis in una serra

Un modo per beneficiare della luce del sole e allo stesso tempo creare un' ecosistema controllato è quello di costruire una serra.

Con le sue pareti trasparenti riuscirà a proteggere le piante da vento, pioggia e freddo e potremo aritificialmente migliorare il raccolto impiantando sistemi per l'aria e per l'acqua e luci artificiali se vogliamo sfruttare intensamente anche le ore serali e notturne per far crescere il nostro raccolto.

Coltivazione idroponica

Una tecnica di coltivazione di Cannabis molto diffusa è anche quella idroponica, dove non viene usato terriccio ma un apposito substrato sospeso sull'acqua che accoglie le radici delle piante. La coltivazione in acqua favorisce la rapidità della crescita e azzera il pericolo di parassiti del terreno, ma per realizzare un buon raccolto occorre una cura certosina e molta attenzione circa ogni aspetto dell'ecosistema che andremo a creare.

Quali sono i componenti della cannabis?

Sebbene i cannabinoidi della canapa siano tantissimi, i due componenti della Cannabis che è utile conoscere bene per comprendere la distinzione tra canapa illegale e canapa legale sono due.

THC

Questo cannabinoide è responsabile dell'effetto psicotropo della pianta, e il suo nome è la semplificazione di delta-9-tetraidrocannabinolo. Il suo utilizzo è al momento ritenuto illegale in Italia perché considerato alla stregua di una droga. Precisamente, se la percentuale di THC presente nella Cannabis è superiore allo 0,6% la sua coltivazione e vendita sono proibite dalla legge.

CBD

Con il termine CBD indichiamo il cannabidiolo. Non si tratta di una sostanza psicoattiva, ed è uno dei maggiori componenti terapeutici della Cannabis. Il nostro organismo lo assimila con grande rapidità e sono acclarate le sue azioni antiossidanti, antinfiammatorie e l'efficacia contro il dolore cronico invalidante.

Da qualche anno il CBD è legale in Italia, tanto da essere conosciuto con il nome di Cannabis Light o canapa legale. I prodotti denominati CBD contengono una percentuale di THC non superiore allo 0,6% e quindi è possibile produrli e commerciali liberamente nei growshop o cannabis shop fisici e online.

Differenza tra cannabis e cannabis light

I fan della Cannabis "tradizionale", ovvero quella ricca di THC, ne apprezzano i forti effetti psicotropi e lo stato di alterazione che riesce a dare a chi la fuma o la ingerisce. Ma ricordiamo che stiamo parlando di un prodotto illegale nel nostro paese, e quindi la sua coltivazione e vendita possono portare a conseguenze penali di grande rilevanza.

Il CBD ha effetti meno prepotenti (per questo si chiama Cannabis Light) ma è sempre più apprezzato dai consumatori della Cannabis perché pur senza portare allo sballo euforizzante tipico del THC migliora l'umore, calma il dolore, favorisce il rilassamento e concilia il sonno ristoratore e il buon appetito.

Sicuramente i veri amanti di questa pianta preferiscono poter entrare in pieno giorno in un growshop, scegliere le varietà che amano, chiacchierare con il personale e con gli altri avventori per ricevere e dare pareri, piuttosto che avventurarsi in una piazza di spaccio col rischio di venire fermati dalla polizia o di acquistare erba e hashish di livello bassissimo.

Oppure possono acquistare CBD online scegliendo tra centinaia di qualità diverse e ricevendo comodamente a casa il loro pacco contenente canapa perfettamente legale.

Inoltre gli amanti del CBD che desiderano avere la loro piantagione personale possono comprare semi e avviare liberamente le proprie coltivazioni in casa acquistando tutta la strumentazione necessaria per migliorare il raccolto: grazie al CBD sono finiti i tempi dove chi coltivava marijuana era costretto a operare nel costante terrore di essere scoperto.

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Pubblicato Da: Marco
Pubblicato Il: 24 gen, 2022

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