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Metodi alternativi al fumo per assumere cannabinoidi

Pubblicato Da: Marco / Pubblicato Il: 21 mar, 2019

Vaporizzatori

Di solito i cannabinoidi vengono assunti in due modi: o per inalazione o per ingestione. Resta comunque il fumo il metodo più utilizzato, quindi l'uso dei grinder, delle cartine, che consentono il poter fumare la marijuana o l'hashish

Negli ultimi anno ci sono diversi metodi alternativi e più salutari per assumere cannabinodi.  

L'utilizzo dei vaporizzatori è una alternativa al fumo!

Mig Vapor
Mig Vapor

Vaporizzare la cannabis sta diventando sempre più frequente, sia per uso terapeutico e sia per scopi ricreativi. I vaporizzatori sono dei cilindri che vengono riscaldati da resistenze, funzionano ad energia elettrica. Riscaldando il cilindro con una temperatura controllata trasformano i principi attivi della cannabis in vapore.

Sono nati negli anni 90, principalmente ad uso medico per chi non fuma o per pazienti già in uno stato compromesso dalla malattia, e che quindi il fumo avrebbe solo peggiorato la loro situazione.
In poco tempo questa tecnologia si e diffusa anche per l'utilizzo ricreativo, in quanto più salutare del fumo.

Il vapore con le sostanze della cannabis viene inalato come viene inalato il fumo, senza pero le controindicazioni del fumo. Con questo sistema ci sono anche meno sprechi in quanto la combustione produce un vapore facile da aspirare e lascia inalterate qualità, gusto della marijuana, ma anzi le esalta.

Il THC dovrebbe evaporare a circa 155/175°, mentre il CBD ed altri cannabinoidi verso i 180/190°. Le tossine dovrebbero svilupparsi solo se si arriva ad una temperatura sopra i 220/230°.

Per sprigionare un’alta percentuale di cannabinoidi, la cannabis richiede temperature che si aggirano intorno ai 170°C. La combustione invece ha bisogno di temperature più alte, fattore che influisce negativamente sulla quantità di cannabinoidi realmente assunti attraverso uno spinello e che, secondo studi scientifici, non sarebbe mai superiore a una concentrazione del 25%.

Prendendo invece in esame la vaporizzazione , che richiede temperature di ebollizione pari a circa 157°C, è possibile concentrare il principio attivo fino al 46%, intensificando in questo modo anche gli effetti legati alla cannabis e di conseguenza alla fame chimica.

Per utilizzare I vaporizzatori bisogna tritare le infiorescenze, riempire il serbatoio, premere il tasto di accensione ed in circa 30 secondi raggiungono la temperatura esatta, saremo sempre avvisati da un led che di solito da rosso passa a verde.
Una volta che il led si spegne o diventa verde, dipende dai modelli possiamo aspirare.

I vaporizzatori migliori permettono di scegliere la temperatura quindi si può decidere quali principi inalare, se solo il THC e THC e CBD.

Oggi ci sono una vasta gamma di modelli, con specifiche e funzioni diverse, vaporizzatori portatili , da tavola , a penna, per concentrati.
Inoltre ci sono tanti brand specializzati o nella produzione o nella commercializzazione di vaporizzatori come AirVape, Arizer, Boundless, DaVinci, Dynavap, Firefly, Flowermate, Focusvape, Ghost, Hebe, Kingtons, Linx, Pathfinder, Pax Labs, Storm, Storz & Bickel, Vivant, Weecke, XMAX, Zerolab, Zeus.

Svapare E-liquid al CBD

Svapare E-liquid al CBD

Proveniente dalla cannabis sativa, senza nicotina, e senza THC il cannabidiolo CBD puo essere anche svapato grazie alla sigarette elettroniche. Diverse profumi e terpeni come Lemon Haze, New York Diesel, OG Kush.
Il CBD può essere la vostra alternativa alla cannabis light rendendovi comunque il sapore delle piu famose varietà di cannabis.

La cannabis come alimento

Dolci Cannabis
Brownie alla Cannabis

Un altra valida alternativa al fumo è quella di utilizzare la cannabis come alimento.
Come al solito non consigliamo di cucinare e tanto meno mangiare prodotti provenienti dal mercato nero in quanto non sappiamo cosa ci possa essere all'interno e quindi possono risultare nocivi per la salute
. Quindi se avete una cannabis auto prodotta o se si conosce la provenienza delle infiorescenze possiamo cimentarci nel cucinare la marijuana.

A differenza del fumo l'effetto del THC si avverte solo dopo circa un ora dopo l'ingestione se si è a stomaco vuoto. Diversamente ci può impiegare anche 2/3 ore il THC per manifestarsi.
Sale lentamente ma è molto più duraturo di quando si fuma o si vaporizza.

Il nostro organismo quando la marijuana viene mangiata assorbe il massimo di tutti i principi presenti, quindi anche le quantità di utilizzare dovrebbero essere ridotte. La quantità di cannabis a persona non dovrebbe superare i 0,7/1gr.

Il THC non si scioglie in acqua ma bisogna scioglierlo nei grassi, come latte o burro in modo che si attivi e produca i suoi effetti.

Ci sono diverse ricette che si possono realizzare con la marijuana. Possiamo partire da una base come il burro alla mariuana, per poi preparare dolci come i Brownies o altri dolci come biscotti e space cake. Ci sono anche bevande che possiamo realizzare come gli infusi alla cannabis o il thè alla cannabis.
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Pubblicato Da: Marco
Pubblicato Il: 21 mar, 2019

“La mia libertà finisce dove comincia la vostra.” (M. L. King)Informatico di professione, antiproibizionista per passione.

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