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Cannabis Light: Perché il Consiglio di Stato ha Bloccato Tutto e Chiesto l'Intervento della Corte di Giustizia UE?

Pubblicato Da: Marco / Pubblicato Il: 13 nov, 2025

Corte Giustizia UE

Questa mossa congela la situazione legale del settore in attesa di un chiarimento fondamentale: la normativa italiana, che impone forti restrizioni sulla coltivazione e vendita di foglie e infiorescenze di canapa, è compatibile con il diritto europeo che tutela la libera circolazione delle merci?

Con l'ordinanza N. 08839/2025 relativa al ricorso N. 07269/2023, la Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha fermato il processo d'appello promosso da tre Ministeri italiani (Agricoltura, Ambiente e Salute) contro diverse aziende e associazioni del settore della canapa.

Il collegio ha ritenuto che le questioni legali al centro della disputa siano le stesse sollevate in un altro procedimento (N. R.G. 7267/2023), per il quale era già stato disposto un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE. Di conseguenza, ha deciso di sospendere anche il presente giudizio in attesa che la Corte europea si pronunci.

I Quesiti Inviati alla Corte di Giustizia Europea

Il nodo della questione, che ora è nelle mani dei giudici europei, riguarda l'interpretazione del diritto dell'Unione in materia di agricoltura e libera circolazione delle merci. Le domande mirano a stabilire se una legge nazionale possa vietare l'uso e la vendita di parti di una pianta la cui coltivazione è lecita a livello europeo.

Primo Quesito: Coltivazione e Utilizzo della Pianta

La prima domanda chiede se le norme europee (in particolare quelle sulla politica agricola comune) ostacolino una legislazione nazionale che:

  • Vieta la coltivazione e l'utilizzo di piante di Cannabis Sativa appartenenti a varietà iscritte nel catalogo comune europeo (quindi legali).
  • Il divieto riguarda specifiche parti della pianta: (i) foglie, (ii) infiorescenze, (iii) olio e (iv) resina.
  • Tale divieto si applica indipendentemente dal livello di THC presente in quelle parti, di fatto proibendo anche la commercializzazione di prodotti come l'olio estratto dai semi, la cui produzione è ammessa.

Secondo Quesito: Produzione e Commercializzazione dei Derivati

La seconda domanda si concentra sul mercato e chiede se gli articoli 34, 35 e 36 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), che garantiscono la libera circolazione delle merci, ostacolino una normativa nazionale che:

  • Impedisce la produzione e la commercializzazione di foglie, infiorescenze e dei loro derivati.
  • Tra i derivati è esplicitamente menzionato il cannabidiolo (CBD) estratto da foglie e fiori delle piante di canapa legalmente coltivate.

Il Contesto Giuridico: Scontro tra Normativa Nazionale ed Europea

La decisione del Consiglio di Stato evidenzia un conflitto radicato tra due ordinamenti giuridici:

  • Normativa Italiana: Basata sul combinato disposto della Legge N. 242/2016 (che promuove la filiera della canapa industriale) e del D.P.R. n. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti). L'interpretazione prevalente nella giurisprudenza italiana ("diritto vivente") tende a escludere dalla liceità la vendita al pubblico di foglie e infiorescenze per usi non previsti espressamente dalla legge 242.
  • Normativa Europea: La coltivazione di varietà di canapa con un tenore di THC inferiore ai limiti di legge è permessa e incentivata dalla Politica Agricola Comune (PAC). Inoltre, il principio della libera circolazione delle merci impedisce a uno Stato membro di vietare la vendita di un prodotto legalmente fabbricato in un altro Stato membro, a meno di comprovate ragioni di salute pubblica.

Quali sono le Implicazioni per il Settore della Cannabis Light?

La sospensione del giudizio ha conseguenze immediate e a lungo termine per l'intero comparto.

  • Breve termine: Permane uno stato di profonda incertezza giuridica. Le aziende del settore continuano a operare in un limbo, in attesa di una decisione che potrebbe richiedere molto tempo.
  • Lungo termine: La sentenza della Corte di Giustizia UE sarà decisiva e vincolante.
    • Se la Corte stabilirà che la normativa italiana è in contrasto con il diritto UE, il divieto di commercializzazione di foglie e infiorescenze potrebbe essere dichiarato illegittimo, aprendo definitivamente il mercato.
    • Se, al contrario, la Corte riconoscerà il diritto dell'Italia di porre restrizioni per motivi di tutela della salute, l'attuale quadro restrittivo verrebbe consolidato.

Domande Frequenti (FAQ) sulla Sentenza sulla Cannabis Light

Cosa ha deciso il Consiglio di Stato sulla cannabis light?

Ha deciso di sospendere il giudizio e di attendere la pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea su questioni chiave relative alla compatibilità della legge italiana con il diritto europeo.

Perché il giudizio è stato sospeso?

Il giudizio è stato sospeso perché la sua risoluzione dipende dall'interpretazione di norme europee. Il Consiglio di Stato ha ritenuto che i quesiti sollevati in un caso gemello e già inviati alla Corte UE fossero rilevanti e decisivi anche per questo procedimento.

Chi sono le parti in causa nel processo?

Da un lato ci sono i Ministeri dell'Agricoltura, dell'Ambiente e della Salute. Dall'altro lato figurano numerose aziende e associazioni del settore della canapa, tra cui Prima S.r.l., Federcanapa e Canapa Sativa Italia.

Cosa succede adesso nel mercato della cannabis light?

Il mercato rimane in una fase di stallo legale. Le attività commerciali proseguono in un clima di incertezza, in attesa della sentenza europea che definirà il futuro del settore in Italia.

La sentenza della Corte di Giustizia UE sarà vincolante per l'Italia?

Sì. Le sentenze emesse in sede di rinvio pregiudiziale sono vincolanti per il giudice nazionale che ha sollevato la questione e rappresentano un'interpretazione ufficiale del diritto europeo valida per tutti i tribunali degli Stati membri.

In Sintesi: Punti Chiave della Vicenda

  • Sospensione: Il Consiglio di Stato ha fermato il processo sulla commercializzazione della cannabis light.
  • Rinvio Pregiudiziale: La decisione finale è stata delegata alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
  • Conflitto Normativo: Il cuore del problema è il contrasto tra le leggi restrittive italiane e i principi europei su agricoltura e libera circolazione delle merci.
  • Futuro Incerto: Il destino del mercato della cannabis light in Italia e di migliaia di operatori è ora legato alla futura pronuncia dei giudici europei.
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Pubblicato Da: Marco
Pubblicato Il: 13 nov, 2025

“La mia libertà finisce dove comincia la vostra.” (M. L. King)Informatico di professione, antiproibizionista per passione.

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