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CBD e anestesia: quando sospendere l'uso prima e dopo l'intervento chirurgico

Pubblicato Da: Marco / Pubblicato Il: 22 set, 2024

Cbd anestesia

Il cannabidiolo (CBD) è diventato sempre più popolare negli ultimi anni come rimedio naturale per vari disturbi, tra cui dolore, ansia e infiammazione. Tuttavia, quando si tratta di interventi chirurgici, l'uso di CBD solleva alcune preoccupazioni riguardo alle possibili interazioni con l'anestesia e altri farmaci. In questo articolo, esamineremo in dettaglio quando è consigliabile sospendere l'uso di CBD prima e dopo un intervento chirurgico, analizzando le evidenze scientifiche disponibili e le raccomandazioni degli esperti.

Cos'è il CBD e come agisce nel corpo

Il CBD è uno dei principali cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis. A differenza del THC, il CBD non ha effetti psicoattivi e non provoca il "high" tipicamente associato alla marijuana. Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, influenzando vari processi fisiologici come:

  • Regolazione del dolore
  • Risposta infiammatoria
  • Modulazione dell'umore e dell'ansia
  • Controllo del sonno

Questi effetti hanno reso il CBD popolare come integratore per alleviare diversi disturbi. Tuttavia, il suo meccanismo d'azione complesso può potenzialmente interferire con altri farmaci, inclusi gli anestetici utilizzati durante la chirurgia.

Perché è importante sospendere il CBD prima di un intervento

Ci sono diverse ragioni per cui gli esperti raccomandano di interrompere l'uso di CBD prima di sottoporsi a un intervento chirurgico:

  1. Possibili interazioni farmacologiche: Il CBD viene metabolizzato nel fegato dagli enzimi CYP3A4 e CYP2C19, gli stessi coinvolti nel metabolismo di molti farmaci anestetici e analgesici. Ciò potrebbe teoricamente alterare l'efficacia o aumentare gli effetti collaterali di questi farmaci.

  2. Effetti sulla coagulazione: Alcuni studi preliminari suggeriscono che il CBD potrebbe interagire con farmaci anticoagulanti come il warfarin, potenzialmente aumentando il rischio di sanguinamento durante l'intervento.

  3. Impatto sulla pressione sanguigna: Il CBD può avere un effetto ipotensivo, abbassando la pressione arteriosa. Questo potrebbe complicare il controllo della pressione durante l'anestesia.

  4. Effetti sedativi: Il CBD ha proprietà rilassanti che potrebbero potenzialmente aumentare gli effetti sedativi dell'anestesia.

  5. Mancanza di ricerche approfondite: Gli studi sugli effetti del CBD in ambito chirurgico sono ancora limitati, quindi per precauzione si tende a raccomandarne la sospensione.

Quando sospendere l'uso di CBD prima dell'intervento

Non esistono ancora linee guida ufficiali universalmente accettate su quando esattamente interrompere l'assunzione di CBD prima di un intervento chirurgico. Tuttavia, sulla base delle raccomandazioni di vari esperti e società mediche, possiamo delineare alcune indicazioni generali:

  • L'American College of Surgeons raccomanda di sospendere l'uso di prodotti a base di cannabis, incluso il CBD, almeno 72 ore prima dell'intervento.

  • Considerando l'emivita del CBD, che è di circa 27-35 ore, alcuni esperti suggeriscono di interromperne l'uso 4-7 giorni prima della chirurgia per assicurarsi che sia completamente eliminato dall'organismo.

  • Per chi utilizza CBD per il controllo delle crisi epilettiche (come nel caso del farmaco Epidiolex), l'American Society of Anesthesiologists sconsiglia di interrompere bruscamente l'assunzione prima dell'intervento, ma di consultare il proprio medico per un piano di riduzione graduale se necessario.

È importante sottolineare che queste sono raccomandazioni generali e che ogni paziente dovrebbe discutere la propria situazione specifica con il chirurgo e l'anestesista. Fattori come la dose di CBD assunta, la frequenza d'uso e le condizioni mediche individuali possono influenzare la decisione su quando interrompere l'assunzione.

Effetti del CBD sull'anestesia e sul decorso post-operatorio

Sebbene la ricerca in questo campo sia ancora limitata, alcuni studi hanno iniziato a esaminare gli effetti del CBD e di altri prodotti a base di cannabis sull'anestesia e sul recupero post-operatorio:

  • Uno studio del 2020 ha rilevato che i pazienti che utilizzavano cannabis prima dell'intervento richiedevano dosi più elevate di anestetici rispetto ai non utilizzatori.

  • La stessa ricerca ha evidenziato che gli utilizzatori di cannabis sperimentavano punteggi di dolore post-operatorio più elevati, un maggiore uso di oppioidi e più disturbi del sonno rispetto ai non utilizzatori.

  • Tuttavia, è importante notare che questi studi si sono concentrati principalmente sull'uso di cannabis fumata, che contiene THC oltre al CBD, quindi non è chiaro se questi effetti siano applicabili anche all'uso isolato di CBD.

CBD nel periodo post-operatorio: potenziali benefici e rischi

L'uso di CBD dopo l'intervento chirurgico è un argomento di crescente interesse, ma anche in questo caso la ricerca è ancora in fase iniziale:

  • Alcuni pazienti riferiscono aneddoticamente che il CBD li aiuta a gestire il dolore post-operatorio.

  • Uno studio del 2024 pubblicato sull'Orthopaedic Journal of Sports Medicine ha rilevato che l'assunzione di CBD per 14 giorni dopo un intervento chirurgico non ha causato differenze negli esiti chirurgici rispetto al placebo fino a 1 anno dopo. I ricercatori hanno concluso che potrebbe essere un'opzione per ridurre il dolore.

  • Tuttavia, una revisione del 2023 condotta dall'International Association for the Study on Pain ha concluso che le prove attuali non supportano l'uso di cannabinoidi come analgesici efficaci, soprattutto per il dolore acuto post-chirurgico.

  • Alcuni esperti sollevano preoccupazioni sulla purezza e l'etichettatura accurata dei prodotti CBD commerciali, che potrebbero contenere contaminanti o dosi imprecise.

Considerando questi fattori, la decisione di utilizzare CBD nel periodo post-operatorio dovrebbe essere presa in stretta consultazione con il proprio chirurgo o medico curante.

Comunicazione con il team medico

Un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza durante l'intervento chirurgico è la comunicazione aperta e onesta con il proprio team medico. È essenziale:

  • Informare l'anestesista e il chirurgo dell'uso di CBD o di qualsiasi altro prodotto a base di cannabis prima dell'intervento.
  • Fornire dettagli sulla dose, la frequenza d'uso e il tipo di prodotto CBD utilizzato.
  • Discutere eventuali preoccupazioni o domande riguardo alla sospensione del CBD.
  • Seguire attentamente le istruzioni del team medico su quando interrompere l'uso di CBD e di altri integratori o farmaci.

Considerazioni speciali per procedure specifiche

Alcune procedure mediche potrebbero richiedere precauzioni particolari riguardo all'uso di CBD:

  • Colonscopia: Molti pazienti si chiedono se possono assumere CBD prima di una colonscopia. Come per altri interventi, è meglio consultare il medico che eseguirà la procedura. In generale, si consiglia di evitare il CBD nelle 24-48 ore precedenti l'esame per ridurre il rischio di potenziali interazioni con i sedativi utilizzati.

  • Chirurgia orale: Per interventi odontoiatrici che richiedono anestesia locale, l'impatto del CBD potrebbe essere meno significativo. Tuttavia, è sempre meglio informare il dentista o il chirurgo maxillo-facciale dell'uso di CBD.

  • Chirurgia d'urgenza: In caso di interventi non programmati, è fondamentale informare immediatamente il personale medico dell'uso recente di CBD per consentire loro di adattare il piano anestesiologico di conseguenza.

Alternative al CBD nel periodo peri-operatorio

Per i pazienti che utilizzano regolarmente CBD per gestire condizioni croniche, la prospettiva di sospenderne l'uso prima dell'intervento può essere fonte di preoccupazione. Alcune alternative da considerare in consultazione con il proprio medico potrebbero includere:

  • Tecniche di rilassamento e meditazione per l'ansia
  • Terapie fisiche non farmacologiche per il dolore
  • Adattamento temporaneo della terapia farmacologica convenzionale
  • Agopuntura o altre terapie complementari approvate dal team chirurgico

Ripresa dell'uso di CBD dopo l'intervento

La decisione su quando riprendere l'uso di CBD dopo l'intervento chirurgico dipende da vari fattori, tra cui:

  • Il tipo di intervento subito
  • Il decorso post-operatorio
  • I farmaci prescritti per il recupero
  • Le raccomandazioni specifiche del chirurgo

In generale, è consigliabile attendere almeno 24-48 ore dopo l'intervento prima di considerare la ripresa dell'uso di CBD, e comunque solo dopo aver ottenuto l'approvazione del proprio medico. Alcuni esperti suggeriscono di aspettare fino a quando non si è completamente smesso di assumere farmaci antidolorifici prescritti per evitare potenziali interazioni.

Conclusioni e prospettive future

L'uso di CBD in relazione agli interventi chirurgici è un campo in rapida evoluzione, con molte domande ancora senza risposta. Mentre la ricerca continua ad approfondire gli effetti del CBD sull'anestesia e sul recupero post-operatorio, le attuali raccomandazioni si basano principalmente sul principio di precauzione.

I punti chiave da ricordare sono:

  • Sospendere l'uso di CBD almeno 72 ore prima dell'intervento, o secondo le indicazioni del proprio team medico.
  • Informare sempre l'anestesista e il chirurgo dell'uso di CBD o altri prodotti a base di cannabis.
  • Consultare il proprio medico prima di riprendere l'uso di CBD dopo l'intervento.
  • Essere consapevoli che la ricerca in questo campo è ancora in fase iniziale e le raccomandazioni potrebbero cambiare man mano che emergono nuove evidenze.

In futuro, ci si aspetta che studi più ampi e mirati possano fornire linee guida più precise sull'uso sicuro del CBD in ambito chirurgico. Nel frattempo, la comunicazione aperta con il proprio team medico rimane la strategia migliore per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento chirurgico.

Fonti:

  1. American Society of Anesthesiologists. (2020). Cannabis use prompts the need for more anesthesia during surgery, and increases pain and postoperative opioid use, a study shows. 

  2. Alaia MJ, et al. (2024). Cannabidiol for postoperative pain control after arthroscopic rotator cuff repair demonstrates no deficits in patient-reported outcomes versus placebo: 1-year follow-up of a randomized controlled trial. 

  3. American College of Surgeons. Marijuana and surgery. 

  4. Shah S, et al. (2023). ASRA Pain Medicine consensus guidelines on the management of the perioperative patient on cannabis and cannabinoids. 

  5. Moore A, et al. (2024). Cannabidiol (CBD) products for pain: Ineffective, expensive, and with potential harms. 

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Pubblicato Da: Marco
Pubblicato Il: 22 set, 2024

“La mia libertà finisce dove comincia la vostra.” (M. L. King)Informatico di professione, antiproibizionista per passione.

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